mercoledì 9 dicembre 2020
Pubblico e privato uniti nel nome della solidarietà, perché mai come in questo momento c'è bisogno dell'aiuto di tutti. Succede a San Lucido, lungo la costa tirrenica cosentina, paese colpito più di altri dall'emergenza Covid che durante la prima ondata, la scorsa primavera, l'ha isolato per giorni e provocato quattro vittime. Una è la mamma di Daniela, ristoratrice che due giorni a settimana nel suo storico locale nel cuore del paese, aperto solo d'asporto, sforna piatti per chi ha bisogno. Pasta al sugo, gateau di patate, insalata e molto altro. Le pietanze sono poggiate sulla finestra del ristorante, per garantire anche un minimo di privacy. Marito e figli la supportano, felici e orgogliosi per una moglie-mamma così speciale. «Dovevo scendere in campo e l'unica cosa che potevo fare era questo», racconta Daniela quasi schernendosi.
L'amministrazione comunale ha invece lanciato l'iniziativa del regalo sospeso, parente natalizio del caffè sospeso napoletano. Commercianti, cittadini e altri che vorranno partecipare, potranno contribuire con una donazione per l'acquisto di regali che poi saranno scelti e ritirati dai beneficiari del dono. «Speriamo di stimolare il commercio locale e consentire alle famiglie meno abbienti di mettere sotto l'albero un dono per figli e congiunti», spiega il sindaco Cosimo De Tommaso.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI