domenica 4 aprile 2010
ÈPasqua: Auguri! Qui un "lupus" per pensare, e volendo per pregare. Venerdì sul "Corsera" (p. 31) mi colpisce un articolo di Gianna Fregonara. È Venerdi Santo, giorno del morire di Gesù di Nazaret, ed è il 2 aprile, giorno del morire di Giovanni Paolo II. Anche il "Corsera" " "Una donna sempre contro. Diario di un addio" " scrive sul morire, e racconta così il suicidio di Roberta Tatafiore: «Femminista, saggista, giornalista" si chiude tre mesi in camera prima di suicidarsi». Già letto ampiamente su altri giornali nei giorni scorsi, in particolare quelli vicini a lei, Tatafiore, e «sempre contro», dura e senza mezzi termini: tanti anni fa, primavera '78, anche in un dialogo, a Milano, alla presentazione di un saggio, "Donna e Messaggio Cristiano", pubblicato da "Donne e Politica", rivista culturale dell'Udi di allora. Dunque, ora Tatafiore ha lasciato un «diario», duro e dolente, rabbioso eppure malinconico, e lo ha inviato ad amici proprio prima di uccidersi" E allora? Allora qui, sul "Corsera" di Venerdì Santo mi colpisce qualche riga: «Non escludo a priori l'esistenza di un luogo/non luogo che precede le vita, l'accompagna e le va oltre" Quando uno sente la necessità di morire, ciò che più desidera è avere un angelo al suo fianco" una presenza capace di fare pulizia" Forse c'è un altro luogo"». Leggo e penso: nulla che non sia rispetto e compassione, ma anche che a Pasqua «un angelo» c'è, e dà il suo annuncio, quell'annuncio, a una donna. È un annuncio di vita che «va oltre», e che a Pasqua abbraccia l'Infinito che vince con tenerezza partecipe, ma senza sconfiggere nessuno. Auguri!
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