venerdì 5 novembre 2010
Ieri rottamazioni in molte pagine, ma su "L'Unità" una miniera. Alle pp. 25-26 «rottamazione» esplicita nello scontro interno tra «vecchio» segretario (del Pd) e «giovane» sindaco (di Firenze). Poi sempre lì (p. 42) gran discutere su "Giovinezza" e "Bella ciao" a Sanremo. A parte la musica e la mia preferenza per la seconda, molto da rottamare in ambedue. Peggio ancora, però, dispersa in molte pagine, la tendenza a rottamarsi da soli, con gran battaglia di contraddizioni. Alle pp. 36-37 Nicla Vassallo parla dell'importanza della «verità», e quindi mette in guardia da certo «relativismo» pirata, per il quale chi parla di «vera religione» o «vera natura umana» ripiomberebbe nel Medioevo. E la stranezza si fa conflitto su altre pagine, perché non solo trovi polemica, ma disprezzo per tutto ciò che sa di Chiesa e di cattolici. A p. 24 per esempio ce l'hanno con i «cappellani» di ospedale: disturbano i non credenti e, poiché maschi, disturbano tutte le donne, e doppiamente le non credenti; sono peggio dei Testimoni di Geova: sempre «a ficcarci il naso» in tutto! Insomma: antireligione allo stato puro, con sigillo da manuale in ultima pagina, dove si regala allegramente alla coalizione di centrodestra l'identificazione totale con quelli «pronti a giurare sulla santità della famiglia e della Chiesa cattolica».
Torna la religione oppio per i popoli! Così non solo stranezza, ma " servita in pagina " autorottamazione ideale, culturale, e anche politica. «Vecchio» segretario (del Pd) e «giovane» sindaco (di Firenze): se a tutti e due sta bene così, prosit!
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI