venerdì 14 giugno 2019
Comunque sia andata nella notte la sesta sfida della finale Nba tra Warriors e Toronto Raptors (che si disputa al meglio delle sette gare) a vincere idealmente il titolo saranno in ogni caso i tifosi di questi ultimi dopo che avevano però rischiato di perdere quello della sportività. I supporter della squadra canadese (che partecipa allo stellare campionato di basket statunitense) avevano infatti dato una pessima immagine di sé durante la quinta gara, esultando sugli spalti per l'infortunio occorso al campione avversario Kevin Durant (frattura al tendine di Achille e operazione già effettuata con successo). Così, pentiti, i tifosi canadesi sono passati dalle (male) parole, anche durante le altre gare, ai fatti lanciando sulla piattaforma GoFundMe.com una campagna di raccolta per la “Kevin Durant Charity Foundation”, l'istituzione di beneficenza creata dalla star dei Warriors che sostiene programmi, sussidi e borse di studio per giovani in età scolare in contesti disagiati. «Kevin Durant ha profuso ogni goccia di energia e passione nello sport che ama – recita l'appello –, aiutiamolo a portare avanti un'altra delle sue attività predilette: aiutare gli altri, aiutare i giovani in difficoltà e a rischio criminalità, sostenendo la sua fondazione e i programmi che sostiene». Un canestro che vale infiniti punti e il titolo “sportivo” della solidarietà.
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