La voce «scomoda» di chi difende il Vangelo
mercoledì 29 dicembre 2021
Il Vangelo è voce potente, che spaventa i potenti e tutti coloro che usano la prepotenza per guadagnarsi una "posizione" nel mondo. E di certo voce scomoda fu quella di san Tommaso Becket, vescovo e martire. Nato a Londra verso il 1117, arcidiacono e collaboratore di Teobaldo, arcivescovo di Canterbury, Tommaso divenne cancelliere per volere del re Enrico II, suo amico, che lo scelse, poi, come successore di Teobaldo nel 1161. Tommaso, però, da arcivescovo difese i diritti e la libertà della Chiesa davanti all'ingerenza del re. Nel 1164 per non aver riconocisuto le "Costituzioni di Clarendon" dovette fuggire in Francia, dove rimase in esilio per sei anni. Al rientro sconfessò i vescovi che erano scesi a patti col re, il quale, infastidito, si augurò che qualcuno gli togliesse di mezzo Becket. Un invito raccolto da quattro cavalieri armati che si diressero verso Canterbury per uccidere il vescovo. Becket fu avvisato ma restò al suo posto: venne pugnalato nella Cattedrale, vestito dei paramenti sacri, il 23 dicembre 1170.
Altri santi. San Davide, re e profeta (X sec. a.C.); san Martiniano di Milano, vescovo (V sec.).
Letture. Romano. 1Gv 2,3-11; Sal 95; Lc 2,22-35.
Ambrosiano. Mi 4,1-4; Sal 95 (96); 1Cor 1,1-10; Mt 2,19-23.
Bizantino. 2Tm 2,20-26; Lc 19,37-44.
t.me/santoavvenire
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