Testimonianze su Maria: grandi cose in piccoli podcast
domenica 9 maggio 2021
I post sulla maratona di preghiera lanciata da papa Francesco attraverso i maggiori santuari mariani del mondo, divenuta rapidamente popolare, rappresentano solo uno dei mille modi in cui l'infosfera ecclesiale sta partecipando al mese dedicato a Maria. La collega Barbara Sartori mi segnala un'iniziativa davvero discreta – nei mezzi, nei tempi, nei modi di promuoverla – messa in atto dalle Missionarie dell'Immacolata Padre Kolbe, istituto secolare costituito, secondo le parole del «chi siamo» del sito, «da missionarie (laiche consacrate) e da volontari (laici o sacerdoti aggregati)». Dal 1° maggio, ogni giorno, sulla piattaforma di podcasting "Spreaker" pubblicano una testimonianza audio di circa 100 secondi ( bit.ly/3vPJZ31 ). La struttura è semplice: poche note di pianoforte; l'autopresentazione del testimone; il contenuto, introdotto (esplicitamente o implicitamente) da: «Per me Maria è»; un'Ave Maria conclusiva. Talvolta il podcast viene rilanciato sulle pagine social delle Missionarie, ma senza la ridondanza tipica della Rete: ad esempio, non c'è un hashtag che lo identifichi.
Quanto agli otto testimoni che si sono potuti udire sinora, sappiamo solo il nome di battesimo e l'identità con la quale si qualificano: tre missionarie, un'insegnante, un giornalista «ma soprattutto genitore», un innamorato di Maria, un padre (in senso spirituale: un religioso) e un marito e papà. Per loro Maria è «una che non ti molla, mai» (Brunella), «madre e genitore attento e premuroso» (Matteo), «una che ha avuto un gran coraggio» (Monica), «la roccia della mia fede» (Agostino), colei «che ha accolto la Parola di Dio come nessuno mai» (padre Renato), «la donna della gioia profonda» (Lara), «colei che mi insegna a vivere la fede» (Mario), «una sorella con la quale mi piace camminare» (Anna Maria). Senza eccessi di enfasi, senza mettersi in mostra, con semplicità e con misura, ci dicono di Maria grandi cose.
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