Testimone della fiducia nel buio di Auschwitz
domenica 28 febbraio 2016
Quando nel 1937 chiese al suo superiore, padre Massimiliano Kolbe, il desiderio di recarsi in missione mettendosi a disposizione della volontà di Dio, il beato Stanislaw Antoni Trojanowski non immaginava che sarebbe diventato "missionario della speranza" in un campo di concentramento. Nato nel 1908 a Sadlowo in Polonia, Trojanowski a 22 anni entrò nel convento dei Frati Minori Conventuali a Niepokalanów, prendendo il nome di Timoteo. Fu quindi impegnato nel reparto spedizioni della rivista "Rycerz Niepokalanej" (Cavaliere dell'Immacolata), fondata proprio da Kolbe. Il 14 ottobre 1941 fu arrestato dalla Gestapo e rinchiuso a Varsavia. L'8 gennaio 1942 fu deportato ad Auschwitz dove morì il 28 febbraio seguente a causa di una polmonite: non aveva mai smesso di sostenere la fiducia in Dio nei suoi compagno di prigionia.Altri santi. San Romano di Condat, abate (390-463); beato Daniele Alessio Brottier, sacerdote (1876-1936).Letture. Es 3,1-8.13-15; Sal 102; 1 Cor 10,1-6.10-12; Lc 13,1-9.Ambrosiano. Dt 6,4a;18,9-22; Sal 105; Rm 3,21-26; Gv 8,31-59.
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