martedì 12 marzo 2019
La pace si può anche cucire e costruire simbolicamente realizzando il "Tappeto del mondo". Sono le donne, con le loro mani sapienti, a tessere questo manto infinito della solidarietà fatto di variopinte mattonelle di 50 centimetri per 50 in stoffa, in lana o cotone assemblate con cura, come testimonianza di condivisione e amore fraterno. L'iniziativa è dell'associazione "I Colori per la Pace" di Pietrasanta, in provincia di Lucca, che dopo aver fatto disegnare e colorare i bambini di 112 Paesi dei due emisferi, ha lanciato un altro forte e significativo messaggio. Tante tessere di un mosaico senza limiti per mettere insieme i manufatti che stanno arrivando da altre regioni italiane e da ogni parte del mondo. Sono attesi i quadrati provenienti da Germania, Croazia, Romania e Ucraina. «Questa è una testimonianza autentica e concreta – sottolinea Antonio Giannelli, presidente dell'associazione I Colori per la pace –. Si tratta di un lavoro che può durare all'infinito e pertanto abbiamo creato un network». Il tappeto è già lungo oltre 50 metri ma quasi certamente raggiungerà i 300 quando il 12 agosto verrà srotolato nel Parco nazionale della Pace di Sant'Anna di Stazzema in ricordo delle 560 vittime, tra cui 130 bambini, dell'eccidio nazista del 1944. Un vero e proprio arazzo della memoria per educare alla convivenza pacifica tra i popoli.
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