Teologo e maestro di spiritualità
domenica 28 gennaio 2018
La teologia non è una scienza per pochi iniziati ma dev'essere un tesoro offerto a tutti: è questo l'invito che san Tommaso d'Aquino pone all'inizio della sua “Somma teologica”, la sua opera più importante. In realtà questo dottore della Chiesa non è solo uno dei pilastri della teologia cattolica ma è stato anche un maestro di spiritualità e di liturgia, come dimostra il suo “Pange lingua”, canto liturgico composto per l'istituzione della festa del Corpus Domini. Era nato nel 1224 a Roccasecca (Frosinone) ed entrò tra i Domenicani a Montecassino, toccando lungo il suo cammino formativo alcuni dei centri europei più importanti della ricerca teologica del suo tempo. Tra il 1248 e il 1252 fu discepolo di sant'Alberto Magno a Colonia. A Parigi cominciò anche l'impegno dell'insegnamento che dal 1259 continuò in Italia. Morì a Fossanova nel 1274.
Altri santi. San Giacomo, eremita (IV sec.); beato Bartolomeo Aiutamicristo da Pisa, religioso (XIII sec.).
Letture. Dt 18,15-20; Sal 94; 1 Cor 7,32-35; Mc 1,21-28.
Ambrosiano. Is 45,14-17; Sal 83; Eb 2,11-17; Lc 2,41-52.
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