domenica 27 agosto 2017
«La gioia, come il dolore, si deve conservare, si deve trasformare», canta Niccolò Fabi. Ed è quello che sta accadendo a Taranto, dove nascerà un parco giochi al quartiere Tamburi, in memoria di Olivia Fabi, la figlia del musicista morta nel 2010 a due anni per una meningite fulminante. Il cantautore romano l'anno scorso aveva visitato il rione, a due passi dalle ciminiere dell'Ilva, insieme alla compagna, Shirin Amini, presidente dell'associazione 'Le Parole di Lulù", onlus creata a sostegno di progetti per l'infanzia. Poi i due, in Valle d'Itria, avevano organizzato una giornata di festa per famiglie allo scopo di raccogliere fondi per il parco giochi. Avevano partecipato millecinquecento persone ed erano stati raccolti quindicimila euro, che si andavano ad aggiungere ai cinquemila euro donati dalla nazionale cantanti.
Qualche settimana fa, durante un concerto in Puglia, Fabi aveva commentato sul palco: «Sono un po' in imbarazzo perché è passato un anno ed avrei voluto darvi prima notizie, ma adesso lo posso dire. Siamo riusciti a superare una serie infinita di lungaggini burocratiche. Il parco giochi a Taranto si farà ed i lavori inizieranno il prossimo autunno». Ora arriva la conferma ufficiale del Comune di Taranto. «Il parco – spiega il progettista, l'architetto Massimo Prontera – sorgerà accanto alla scuola Gabelli, su terreni già bonificati dagli inquinanti e nel cuore del rione, perché sia un luogo controllato socialmente dagli stessi abitanti. Ci sarà un sistema di lavaggio e pulizia dei giochi, per evitare il deposito delle polveri».
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