sabato 8 ottobre 2016
Nasce a Taranto la prima associazione di pazienti oncologici. Si chiama Punto di inizio ed è un esperimento "dal basso" per impiegare in modo costruttivo la lunga convalescenza. L'idea è di Maria Claudia Panessa, una venticinquenne tarantina, laureata in ingegneria, a cui tre anni fa è stato diagnosticato un tumore. «Tra una chemio e l'altra – ha spiegato – le giornate sono interminabili, con il pensiero sempre lì, fisso, una dimensione esistenziale che, di fatto, ti isola dal mondo esterno, portandoti a chiuderti in casa. Dopo averlo provato sulla mia pelle, vorrei che per altri non fosse più così». Per questo ora che il peggio è passato, Maria Claudia sta trasformando tanta sofferenza in qualcosa di utile per chi è ancora nel tunnel del cancro. A breve partiranno un corso di teatro, uno sulla cucina al naturale, un torneo di basket benefico ed una giornata dal parrucchiere, aperto soltanto per i pazienti oncologici che lentamente riprendono confidenza con i loro capelli. Ci sarà inoltre spazio per momenti di sensibilizzazione ed informazione rivolti ai pazienti ed ai loro parenti. «Si tratta di iniziative costruite su misura per chi vive la malattia – sottolinea la ragazza – con l'obiettivo di venir incontro alle necessità fisiche e psicologiche, senza la pretesa di sostituirci a organizzazioni, pubbliche e private, che prestano cure sanitarie e psicologiche e con quote di partecipazione solo simboliche. Pochi euro per motivare chi partecipa senza però gravare sulle famiglie impegnate a sostenere le cure».
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