mercoledì 18 maggio 2016
Centoventi chili di peso, 1,4 metri di larghezza per 2,1 di lunghezza. Sono queste le misure del carretto siciliano in pasta di mandorle, realizzato dagli otto allievi del corso di pasticceria del Centro Studi Creapolis di Agrigento. L'opera, che già si trova presso la Prefettura della casa Pontificia, sarà donata al Santo Padre nel corso dell'Udienza generale di oggi in piazza San Pietro. «Grazie al cardinale Francesco Montenegro, al quale l'avevamo presentata lo scorso 27 marzo in occasione della Messa di Pasqua – spiega Settimio Cantone, direttore del Centro Studi – potremo donarla al Santo Padre. Con le parti strutturali in legno realizzate da un falegname musulmano, abbiamo voluto concettualizzare la lotta alla "globalizzazione dell'indifferenza" denunciata da Francesco a Lampedusa». «Nel carretto entra anche una barca – continua Cantone –: si tratta di una riproduzione di quella che, alcuni mesi addietro, si incagliò al largo delle coste agrigentine e in cui morirono alcuni migranti. Il simbolo della sicilianità accoglie al suo interno questa barca come il popolo siciliano accoglie chi arriva sulle nostre coste». A consegnare il carretto al Santo Padre insieme al cardinale Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento, sei degli allievi che hanno realizzato l'opera, il loro insegnante, il pastry chef Lillo Chianetta, e lo stesso Cantone.
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