martedì 10 settembre 2013
La "veglia di digiuno e preghiera" di sabato ha mobilitato non solo le coscienze più diverse, ma anche redazioni e pagine dei giornali. Potrei riempire il doppio del "Lupus" con titoli e firme della domenica. Unica eccezione, "Il Fatto"! In prima trovi che… il Papa è il solo cui Silvio Berlusconi «non ha ancora fatto appello» dopo la condanna della Cassazione e a fondo pagina rinvio minimale – «Il digiuno del Papa unisce il mondo» – con dentro un Furio Colombo scettico: «Il Papa resta il Papa – ti dicono – buono, ma non utile per risolvere grandi questioni». Solo piccole beghe. Tutto qui! È una scelta. E ieri? Su tutti gli altri giornali ancora gran rilievo, in particolare alla forte parola di Francesco: «Fanno le guerre per vendere armi»: così "Repubblica" per Rodari (p. 13) con riflessione lucida di Agostino Giovagnoli a p. 22 e, a sorpresa a p. 35 lancio e intera p. 38: «Così la regina lobbista vende i caccia agli emiri». La Gran Bretagna in prima fila… Espliciti e forti anche Vecchi sul "Corsera" (p. 17) e Giansoldati sul "Messaggero (p. 11, Primo Piano: «La condanna del Papa: guerre fatte per vendere le armi». E sul "Fatto"? Niente, né in prima né dentro. Solo vuoto? No, tante cose sui "Sindaci superstar" (4 pagine), su «Casaleggio tra web, Kennedy e psicostoria», sui «12mila alla Festa del "Fatto"», due paginate su «Monica Bellucci» che non vuole «tornare in Italia», sul «Paolo Canè» tennista del passato e ancora… sulle speranze vive degli atei di tutto il mondo: «Un monumento per gli atei», due paginone che dopo un confronto dialettico – Rodotà e un prete che per fortuna segnala «l'integralismo» di certi atei – dà l'annuncio felice: «Il sorpasso, 2041, Dio resta indietro». Tra 28 anni gli atei saranno più dei credenti? Entusiasmo… Sì! Ma a sorpresa proprio qui salta fuori… «Bergoglio: è un Papa che parla anche agli atei»! Va a finire che anche stavolta?..."Malannàggia" la sorte: i soliti preti!
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