venerdì 26 giugno 2009
«Relativismo»: dicono sia la bestia nera di Benedetto XVI, ma il primo comando biblico è: «Io sono il Signore Dio tuo, non avrai altro Dio"». E Gesù ha detto: «Io sono la via, la verità, la vita». Così il relativismo è esteso al massimo: tutto è relativo, fuorché Dio! E allora chi alla maniera di tanti nostri «laici» pare difendere il relativismo assoluto in realtà assolutizza se stesso e nega il relativismo. Ma qualcuno sul termine riesce anche a giocare di fino. Sul "Foglio" (p. 2) l'altro ieri un titolo furbo suonava: «C'è un po' di relativismo (diplomatico) nella visita di Obama al Papa». E perché? Perché p. Lombardi annunciava che oltre ad Obama il Papa vedrà anche «i premier di Giappone, Australia e Canada». Sottigliezza innocente, che subito poi cede a qualche bordata intraecclesiale e anticipa in proprio nomine vescovili. Per bloccarle o favorirle? Tutto è relativo! Gustoso però, sempre "Foglio", il giorno prima, un singolare parallelo tra Massimo Bordin a Radio Radicale e padre Livio Fanzaga a Radio Maria, due guru diversi per due radio diverse, uno il rovescio dell'altro, ma ambedue per niente relativisti. «Non avrai altra voce», salvo quella di Pannella per il primo. Non avrai altra fede, altra religione, altri gusti liturgici, altre pratiche devozionali salvo le mie, per il secondo. Proprio così? Con una vera differenza, però, e grande: che a Radio Maria, e anche nella Chiesa tutta, da Padre Livio è possibile dissentire senza problemi, ma provate voi, a Radio Radicale, a dissentire seriamente da Pannella! Poi se ne riparla? Sì, ma ovviamente su un'altra radio"
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