sabato 1 ottobre 2016
Una lunga marcia della solidarietà da Bitonto a Cassano all'Jonio, 240 chilometri mettendo le gambe al servizio del cuore. Una quarantina gli atleti per passione che sabato scorso, salutati dal sindaco Michele Abbaticchio e dal parroco don Vito Piccinonna, sono partiti dalla basilica dei Santi Medici nella città pugliese con in mano la fiaccola olimpica di Roma 1960 messa a disposizione dal Coni, e di scorta le ambulanze della Misericordia. Dopo varie tappe, a cominciare da Nova Siri dove sono stati accolti dagli amministratori e dal parroco don Mario Lacolla e da Montegiordano abbracciati dal primo cittadino Francesco Fiordalisi, hanno attraversato Puglia, Basilicata e Calabria settentrionale giungendo domenica pomeriggio dinanzi alla basilica cattedrale di Cassano all'Jonio dov'erano ad attenderli il sindaco Gianni Papasso e il vescovo Francesco Savino, che è di Bitonto, e ha avuto un ruolo determinante nell'organizzazione dell'iniziativa curata dall'associazione "Bitonto Sportiva" e dalla Polisportiva "Magna Grecia" di Cassano. Oltre a raccontare la bellezza dello sport lontano dall'agonismo, la marcia è servita a raccogliere fondi per comprare coperte, lenzuola e altro destinato alla casa di riposo per anziani e casa protetta cassanese "Santa Maria di Loreto", visitata da Papa Francesco durante la sua visita pastorale alla comunità calabrese. Atleti e altri protagonisti della marcia, assieme ai numerosi fedeli, domenica hanno pure varcato la porta santa della basilica ionica, partecipando alla celebrazione eucaristica nell'ambito del Giubileo degli operatori pastorali e dei catechisti.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI