martedì 15 novembre 2016
Scritto a malincuore, su cialtroneria. Titolone (“Left”, 5/11, p. 23 intera): «Pregare non serve. Solo da noi si contano i morti da terremoto». Indignato dopo il terremoto un «geologo e ricercatore del Cnr» ha le sue ragioni, ma le esprime così: «Ho notato che la gente che usciva da Norcia per prima cosa si inginocchiava a pregare»! Segue lo sfogo: «È la stessa ignoranza che non ci fa puntare alla prevenzione»! Vera perla: se in Italia si pregasse di meno i terremoti farebbero meno morti. Che fai? Niente! Non vale neppure la pena di spiegare. Qui la cecità pare inguaribile. Domanda: ma è proprio vero che «solo da noi si continua a morire di terremoti»? Da nessun'altra parte, Indonesia, Haiti, Cina, persino Giappone e Usa? E ieri in Nuova Zelanda? Chiusi nello scafandro della propria ottusità mentale si sfidano le profondità del nulla! Forse qualche «ricercatore» del Cnr ha cercato ancora poco, e dove non doveva. Continui a cercare con domande sensate e forse vedrà che nel nulla non si distingue più niente. Proviamo ad aiutarlo? L'impresa appare grossa, ma andiamo avanti. Forse va capito che «la fede ebraico-cristiana» non serve a nulla, nel campo che tocca alla scienza e alla tecnica, ma può dare «senso ultimo» a tutto, e quindi anche alla vita e alla morte. È gratuita, la fede, ma non superflua e benintesa, senza superstizioni e miti primitivi, dà e ha dato la spinta anche a tanti uomini di scienza e di tecnica nella loro ricerca professionale conscia della complessità dei problemi che si presentano alla vita di tutti... E ancora: “Left” in italiano si dice “sinistra”. Da noi “c'era una volta” anche una Sinistra rispettabile, ma nel caso viene in mente che “left” si può anche tradurre con “mancino”, e non si tratta della mano che scrive, ma di mente e cervello anche in pagina. Eclisse: per tiro mancino!
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