martedì 5 giugno 2018
Il primo, vero esame di maturità è stato superato a pieni voti. Vincendo paure, incertezze e anche qualche debolezza, gli studenti superiori di Rimini si sono infatti dimostrati preparatissimi in altruismo: oltre 500 di loro sono diventati nuovi donatori di sangue, dopo esami e visita medica. È il bel risultato conseguito al termine di un "anno scolastico in donazione" condotto da Avis provinciale con 26 conferenze informative di fronte ad una classe di 2.400 ragazzi, di 18 istituti, sia statali che paritari, in pratica tutte le scuole della provincia.
La scuola più altruista si è rivelata l'Istituto Tecnico "Belluzzi-Da Vinci" con 70 donatori, quella più efficiente in relazione al numero di iscritti il Liceo Classico "Giulio Cesare", 26. «I ragazzi hanno intrapreso questo percorso di vita con entusiasmo e grande senso di responsabilità e impegno civico», commentano soddisfatti da Avis. Studenti promossi, dunque. Questi numeri sono un ottimo auspicio per il futuro e la testimonianza di quanto sia importante investire nella scuola e nelle nuove generazioni, «per formare ogni anno nuovi donatori consapevoli, responsabili e con tante donazioni ancora da compiere», rilancia la dott.ssa Simonetta Nucci, direttore del Servizio Trasfusionale dell'AUSL Romagna - ambito di Rimini. Non è la prima volta che gli studenti riminesi si fanno trovare preparatissimi in altruismo: il 27% dei nuovi donatori siede proprio sui banchi, ovvero più di uno su quattro, con punte del 33% in città. Cifre che dimostrano – una volta di più – che donare non è affatto una… parola morta.
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