domenica 1 novembre 2015
Si chiama "Insieme a tavola", è la prima mensa sociale comunale di Soverato e offrirà un pasto caldo ai tanti che ne hanno bisogno. Non solo stranieri ma anche anziani, bambini e gli altri costretti a fare i conti con una povertà che allarga a vista d'occhio i suoi confini. L'idea è nata dal desiderio degli studenti del liceo scientifico "Antonio Guarasci" di aiutare le fasce più deboli, e ha presto coinvolto la cellula locale della comunità di Sant'Egidio, oltre all'amministrazione municipale che s'è attivata per contattare volontari e ristoratori in modo da trasformare in fatti i buoni propositi. Sinora sono già sei gli imprenditori che hanno aderito, mettendo a disposizione il locale e la cucina.I volontari si occuperanno della spesa mentre gli studenti serviranno ai tavoli, pensando pure a rapportarsi con le famiglie affinché sia un momento di ascolto oltre che di condivisione. È stato stilato un avviso pubblico per le famiglie che hanno presentato la domanda ai servizi sociali comunali. Quindi si passerà alla distribuzione dei ticket grazie ai quali avranno diritto al pasto. Soddisfatto il sindaco Ernesto Alecci, felice anzitutto perché l'iniziativa è partita dai ragazzi: «Progetto eccezionale perché vede coinvolti gli studenti che si rimboccano le maniche e dimostrano alta sensibilità per persone con difficoltà economiche, che spesso vanno di pari passo con difficoltà dal punto di vista psicologico con periodi depressivi. La carne, la frutta, il pane vengono dati gratuitamente è tutto a costo zero».
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