venerdì 15 settembre 2017
L'hanno presentato tagliato a metà, poggiato su un letto di insalatina fresca e accompagnato da appetitose salsine. Identico a un uovo sodo, nell'aspetto e nella consistenza, ma con zero componenti di origine animale. Perfetto per soddisfare quel 7,6 per cento di italiani che segue una dieta vegana. A inventare l'«uovo sodo vegano» sono state quattro studentesse del corso di laurea magistrale in Scienze e tecnologie alimentari dell'Università di Udine, che ci hanno lavorato un anno e mezzo prenotandosi per una laurea con lode.
Francesca Zuccolo, Greta Titton, Arianna Roi e Aurora Gobessi hanno messo insieme ingredienti di origine naturale e vegetale, per lo più proteici: farine di diversi legumi, oli vegetali, un gelificante e un sale speciale. Hanno dato al tutto una forma identica a quella dell'uovo di gallina sodo; il prodotto si tiene in frigo ed è pronto a essere portato in tavola, meglio se guarnito con maionese (vegana, ovviamente) e insalata. Il brevetto delle quattro fantasiose studentesse è il centesimo (un numero adatto alla situazione, tondo come... un uovo) dell'Università di Udine. L'Ateneo friulano è pronto a scommettere che l'uovo vegano presto farà la sua comparsa nei reparti frigo dei negozi biologici, vegetariani e vegani, ma anche nei supermercati. In buona compagnia accanto alle bistecche di soia, alle lasagne di mais, all'affettato di mopur, all'arrosto di muscolo di grano e, per finire, al prosociano (per chi non lo sapesse à l'alternativa al formaggio da grattugiare). Buon appetito.
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