martedì 22 luglio 2003
Sorprese. Sarà il caldo. Domenica tutti i giornali agitati, e sul "Corsera" in prima: "Speranze per Marco, il bimbo sparito". Chi l'ha visto alla stazione, chi per strada, chi dal gelataio" Ieri "Il Giornale", p. 15: "Bimbo scomparso: non si era mai mosso da casa". Tutto giusto? Sempre domenica, sempre "Giornale", pagina intera: Giuseppe De Bellis racconta una città francese, 40.000 abitanti, in cui è obbligatorio per legge andare in giro nudi. Alla lettera: chi gira vestito è multato. Continui a leggere: "di notte la città vive di trasgressione, tra club privé e spogliarelliste". Ma come ci si spoglia, se si è già nudi? Boh! Sempre domenica, "Corsera", una lettera protesta: "A breve assunti migliaia di insegnanti precari di religione". L'Assunzione cade il 15 agosto, quindi a breve, si tratta di religione, ma non riguarda i professori, e poi l'iscrizione in ruolo non è l'assunzione. Vallo a spiegare a qualche collega! Ieri, invece, fa notizia "il pastore protestante" ("La Stampa", p. 32) che invade la pista di Formula Uno, ma sul "Giornale" (p. 27) è "un pastore cattolico" e sul "Corsera" (p. 35) è "un prete cattolico". Sicuro: "irlandese", e "squilibrato"! E di certo "protestante", nel senso che "protestava". Il resto è opinione. Sconsolato, cerco requie. Prima pagina della "Stampa", ieri: il film più visto di sempre? "Titanic"? "Via col vento"? "Mary Poppins"? No. Alessandra Comazzi rivela che è "Jesus", film del 1979 "doppiato in oltre 760 lingue e dialetti": due miliardi di spettatori" Viene in mente una parola di Paolo VI: "Cristo è presente. Il tempo non lo contiene, e non lo consuma". Anche al cinema"
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