sabato 19 agosto 2017
Domenicale (“Sole 24Ore”, 13/8). In prima “Breviario” di Gianfranco Ravasi, “Le Stelle” e un gioiello di invito: «Quando avete un peso nell'animo, guardate le stelle». Cita il grande Pavel Florenskij, ma ti richiama il “Respice Stellam, voca Mariam” di San Bernardo. Altro prezioso: “Le origini dell'ebreo errante” (p. 26). Giorgio Dell'Arti parte dalla parola “ebreo” e con 13 capitoletti, alcuni seri, altri un po' bizzarri, ricorda una storia fatta anche di dolore, razzismo, antisemitismo e deportazioni, che coinvolge anche Chiesa e cattolici.
Una nota: proprio quel giorno, nella Messa, la seconda lettura prevista è il brano di san Paolo che dichiara di voler essere egli stesso “anatema” per amore dei suoi fratelli ebrei. La coincidenza pare denotare anche la complessità del discorso: il reale spesso non ha una sola faccia, e per giustizia è bene guardarle tutte.
Finito? Le perle vere sì, ma c'è altro. A p. 19 trovi un “racconto”: “Complessità di un miracolo”. Mezza pagina che non è proprio un gioiello di rispetto e realismo: Ermanno Cavazzoni narra divertito tra ironia e invenzione furbesca piena di particolari ridicoli «una storia successa ad una signora di Gorgonzola (Milano)» che si riduce ad una presa in giro – “resoconto semiserio”, scrive lui – di tutta la realtà di Medjugorje e anche di Lourdes – bizzarramente messa insieme al racconto della “signora di Gorgonzola” – al solo scopo di ridere e deridere.
Non proprio una perla di lettura e racconto ai lettori, chiunque siano: grossolanità passata con raffinata malizia e disprezzo per la “cittadina di Gorgonzola”. Più facce le hanno anche i giornali, e più di una anche le “24Ore” del “Sole”. Segno di libertà e democrazia, che non elimina il diritto di chi legge a dissentire: nel metodo e nel merito. Perle e sassi: oggi si direbbe “Fake news”.
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