venerdì 5 marzo 2004
Il periodo quaresimale che stiamo vivendo suggerisce maggiore consumo di pesce, specie il venerdì, quando è prescritta l"astinenza dalle carni.In particolare, pesce povero, come si conviene in tempo penitenziale! Ma, paradossalmente, il pesce povero è molto più salutare rispetto, ad esempio, ai crostacei e molluschi. È consigliato mangiare pesce almeno tre o quattro volte la settimana, apportando così anche un"ottima dose di Vitamina B12, che è essenziale per la salute del sistema nervoso, di Ferro, che entra nella composizione dei globuli rossi, e di Jodio, che è indispensabile per il buon funzionamento della ghiandole tiroide.Le calorie vanno da 130 a 350 Kcal x etto, cioè a volte meno e a volte uguale alla carne. Ma dei pesci è importante la quantità di grassi che essi contengono:a) magrissimi (meno dell"1% di grassi): merluzzo, orata, razza, tinca, gambero d"acqua dolce, polipo;b) magri (1-3% di grassi): sogliola, spigola, trota, palombo, rombo, luccio, carpa, calamaro, seppia, mitili, ostriche, vongole;c) semigrassi ( 3-10% di grassi): acciughe, dentice, triglia, tonno, pesce spada, salmone, sardine, sarago;d) grassi ( più del 10% di grassi): anguilla, sgombro.Un"altra classificazione che si può fare è quella che riguarda la digeribilità:a) pesci più digeribili: razza, merluzzo, sogliola, spigola, trota, dentice, orata, sarago, cernia;b) pesci abbastanza digeribili: triglia, tonno, cefalo, palombo, pesce spada, mitili, sarde;c) pesci meno digeribili: anguilla, aringa, sgombro, calamaro, polpo, seppia.
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