Srl, obbligo di iscrizione all'Inps
martedì 3 maggio 2005
La gestione Inps per i commercianti impone l'assicurazione pensionistica anche ai soci lavoratori delle diverse società, comprese quelle a responsabilità limitata con attività commerciale. L'obbligo di iscrizione, anche se si tratta di socio unico, è stato imposto dalla finanziaria 1997, per evitare che, grazie allo schermo della struttura societaria, la prestazione di lavoro del socio sia sottratta alla tutela della previdenza. La varietà di posizioni societarie e l'istituzione della Gestione separata dei collaboratori, che investe il ruolo dei soci con funzioni di amministratore, hanno indotto numerosi interessati ad opporsi all'iscrizione alla gestione commercianti. Diversi ricorsi sono stati accolti dal Tribunale di Lucca, che ha così aperto uno spiraglio ad eventuali ritocchi alle norme di settore. Alle sentenze favorevoli ai soci di srl si è però opposto l'Inps. E di recente la Corte di Appello di Firenze ha riformato le sentenze di primo grado, ritenendo fondata la pretesa contributiva dell'ente di previdenza. Resta pertanto confermato che l'obbligo assicurativo nella gestione commercianti interessa le srl classificabili nel settore terziario ed organizzate o dirette prevalentemente con il lavoro dei soci e dei loro familiari. Inoltre, i soci sono assicurabili soltanto se partecipano al lavoro aziendale con carattere di abitualità e prevalenza. Sono quindi esclusi i soci che conferiscono solo capitali ed i soci non presenti con i caratteri dell'abitualità e della prevalenza. Soci amministratori. Allo scopo di poter individuare l'attività
prevalente, lo svolgimento contemporaneo di attività diverse (es. lavoro dipendente ed autonomo) richiede una valutazione caso per caso, alla luce dei criteri del tempo impiegato e del reddito percepito. Costituisce un'eccezione a questo criterio la posizione del socio amministratore di srl commerciale, da iscrivere obbligatoriamente alla Gestione separata se percepisce uno specifico compenso. Dimostrando che l'attività commerciale non è svolta in modo prevalente (purché la svolgano altri soci o vi siano dipendenti) può iscriversi alla Gestione separata per versare i contributi da amministratore. Contributi 2005. Artigiani e commercianti sono chiamati entro il prossimo 16 maggio al primo versamento del 2005, tramite il modello di pagamento unificato F24, dei contributi per la pensione. Si tratta in particolare della prima rata dei contributi dovuti sul minimale di reddito. Il reddito minimo annuale da considerare per entrambe le categorie è di 13.133,00 euro (in alcune occasioni lo stesso Inps ha indicato erroneamente un importo di 13.313 euro). Non si considera un reddito mini-male per gli affittacamere e per i produttori di assicurazione del 3° e 4°o gruppo. Il contributo mensile minimo per gli artigiani è stabilito quindi in 188,24 euro (155,41 per i collaboratori con meno di 21 anni); per i commercianti in 192,51 euro (159,68 per i collaboratori con meno di 21 anni).
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