domenica 23 ottobre 2005
Equilibrio: "Dio ha bisogno dei nostri sogni". Bella soprattutto nelle risposte l'intera p. 19 del "Messaggero" (17/10): Luigi Vaccari intervista Sergio Zavoli. Da pensarci e dialogare per ore. Grave squilibrio invece, e impensabile ieri su "Repubblica". Titolone a p. 6: "Devolution, lo schiaffo dei vescovi". Riferisce con evidente assenso le critiche di vescovi italiani, Agenzia Sir e "Avvenire", all'approvazione "con i soli voti della maggioranza" della devolution. Nel pezzo nessun dubbio di interferenza della Chiesa: dunque anche i vescovi, come cittadini, hanno diritto a dire la loro. Strano però, e del tutto opposto, a p. 29, pezzo e commento al fatto che il Sinodo dei Vescovi, che oggi si conclude in Vaticano, abbia fatto presente - ecco il titolo - "Il monito dei vescovi ai politici". Bocca storta ad ogni riga perché il Sinodo dichiara che "la coerenza cristiana" chiede ai politici che si dichiarano cattolici, e tali vogliono essere considerati, di dire "no" a leggi "in contrasto con la legge di Dio e con l'insegnamento della Chiesa", quindi con i valori che fanno parte della fede cristiana: tali leggi vanno dette "inique", "contro il bene dell'uomo e contro la giustizia". Allarmato il commento di "Repubblica": "è un articolo potenzialmente esplosivo"! E perciò subito si inventa una nuova categoria di vescovi e preti, "i falchi ecclesiali". E chi sono? Ovvio: quelli che"non aspettano altro per incriminare pubblicamente i poveri politici. Ecco: lo "schiaffo" andava bene, "il monito" no. I "falchi"? Sarà l'"influenza aviaria" che arriva in pagina laica. Trovare il vaccino sarà dura"
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI