giovedì 7 luglio 2016
Spropositi: li trovi spesso, li metti da parte, ma tornano e allora ti chiedi come siano possibili. Su "Libero" (17/5) per esempio uno era grosso. Fausto Carioti: «Papa Choc: Il Vangelo come il Corano… C'è la stessa ideologia di conquista». Lui legge un'intervista da "La Croix", ma forse non capisce il francese, e certo non capisce il Papa. Per lui in sostanza «Francesco crede che non ci sia nulla di… sbagliato o pericoloso nella religione predicata da Maometto». Già grossa da sé, ma non basta. Francesco, insiste, avrebbe detto che col «Vangelo di Matteo, dove Gesù invia i suoi in tutte le nazioni», si può «paragonare il cristianesimo» all'islam, con «conclusione scontata»: i cattolici in Europa «possono, anzi debbono convivere con l'islam», ma «il dovere del cristianesimo per l'Europa è il servizio». E questa per Carioti è «una visione molto diversa da quella dei suoi predecessori», per i quali «la Chiesa di Cristo aveva il compito di evangelizzare l'Europa tornata terra di missione, e non di servirla»! Qui è l'errore, anzi il tradimento della missione della Chiesa da parte del Papa. Boom! Che dire? Libertà, ovviamente, per Carioti e quant'altri, ma davvero tra «evangelizzare» e «servire» c'è opposizione? Nella Chiesa ci sono diversi "ministeri" (parola che dice "servizio"), da quello di singoli laici, coppie e famiglie, a quello dei consacrati con l'Ordine o con i voti religiosi: tutti «servi», ed evangelizzare vuol dire esattamente «servire» il prossimo rivelandogli, con il servizio stesso, un mandato d'amore e l'offerta gratuita di salvezza. Che dire? Difficile togliere dalla mente di certi colleghi l'idea di una religione fatta di dominio, separatezza e superiorità! Perciò proprio ieri sul "Foglio" (p. 7) dall'America questo «consiglio a Francesco»: «La Chiesa sia forza politica»! Qualcuno è rimasto indietro, e crede di essere avanti: svegliatelo!
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