sabato 31 dicembre 2005
Al "Corsera" giovedì parla delle "Parabole di Gesù" riscritte da un prete e "in vendita" con "Liberazione", scrivendo di lettori in protesta perché la religione è sempre "l"oppio". Ma il Direttore Sansonetti, un intenditore, difende l"iniziativa: primo, "Gesù è di tutti", e poi non ha "niente a che fare con la Chiesa di Ratzinger e Ruini". Niente! E" vero - dice - che "c"è chi lo considera dio", ma aggiunge: "la cosa non mi riguarda, sono ateo". Anzi: per lui Gesù "fa parte del pensiero forte". E" buono il Direttore, e concede che "il pensiero forte non appartiene solo alla cultura di sinistra". Magnanimo: al Club del pensiero forte, dietro Marx, Lenin e Trotzskji iscrive anche Gesù. Certo, un po" in secondo piano: diceva di essere Figlio di Dio, e addirittura Dio, di essere prima di Abramo, di essere la via, la verità, la vita e la luce del mondo e non era vero niente! Insomma: un illuso e illusore, ma ammesso lo stesso - bontà loro - al Club della "cultura di sinistra". Non basta. Leggendo il "Corsera" apprendi dalla bocca di quel prete che lui desiderava da sempre di riscrivere le parabole di Gesù, e l"invito a farlo per "Liberazione" lo ha preso come una grazia speciale. Di più: suo padre era "di sinistra e profondamente laico" e lui non gli ha mai chiesto se credeva in Gesù-Dio, e infine che ha saputo "dal barbiere, il giorno dell"ordinazione sacerdotale", che il padre "non era molto contento" che lui diventasse prete. Prima non se n"era mai accorto. Mai andati dal barbiere insieme? No. Solo lì certe cose si sanno perbene: naturalmente, dopo "Liberazione"! Buon Anno.
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