Sposi e «convertiti», primi terziari francescani
giovedì 28 aprile 2016
La via verso la santità percorre le stesse strade degli uomini e conduce nei luoghi che gli uomini abitano quotidianamente. È questo il primo messaggio forte che viene dalla storia dei beati Lucchese e Buonadonna, che furono, forse, i primi terziari francescani della storia. Lucchese era nato nel 1181, coetaneo di san Francesco, e aveva intrapreso la carriera militare. Abbandonate le armi sposò Bona Segni, conosciuta come Buonadonna, si mise a fare il commerciante e il cambiavalute approfittando dei pellegrini sulla via francigena. Nel 1212 ascoltò una predica di san Francesco e la sua vita cambiò: decise di riparare i torti fatti e donò tutti i suoi beni. Assieme alla moglie intraprese una vita nel segno della carità e della penitenza: Francesco diede loro una regola di vita facendone i primi terziari. Morirono entrambi il 28 aprile 1260.Altri santi. San Luigi Maria Grignion da Montfort, sacerdote (1673-1716); san Pietro Chanel, prete e martire (1803-1841).Letture. At 15,7-21; Sal 95; Gv 15,9-11.Ambrosiano. At 24,27-25,12; Sal 113B; Gv 12,37-43.
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