giovedì 4 aprile 2019
Lupus sorridente una tantum. Ieri su "Libero" (p. 26) titolone: «Per i suoi 80 anni la Germania celebra Terence Hill. Le Poste tedesche gli dedicano una serie di francobolli. Come fecero per Bud Spencer». Leggo e la memoria corre lontano. Metà anni 70, Berlino Ovest, una delle pochissime volte, forse l'unica, al cinema, per "Vier Fauste für ein Halleluja", da noi "Continuavano a chiamarlo Trinità". Regole ferree: lì già allora si entrava in sala all'inizio della proiezione, e alla fine si usciva disciplinatamente. Ebbene: nel corso del film vedo spettatori ridere con tale foga da scivolare giù dalla poltrona, continuando a ridere per terra... Un divertimento clamoroso. Specialità forse esclusiva di quella coppia la cui comicità è nelle azioni e nei movimenti. Non credo che lo stesso sia capitato all'estero con i film del grandissimo Totò che faceva e fa ridere per quel che dice, con battute intraducibili nella loro immediatezza italo-napoletana. Elogio per "Libero" stavolta, doppiato sempre ieri – e appunto una tantum – da quello per "Il Tempo". In prima «Il Papa ai giovani: scegliete il matrimonio, il sesso è un dono di Dio», e poi «Siate rivoluzionari: sposatevi»! Che dire? Ripenso a tanto passato, stessi anni del cinema suddetto... Padre Virginio Rotondi dal Paradiso sarà contento una tantum per quello che era in molti sensi il "suo" giornale (oltre che, poi, dell'attuale direttore di queste pagine dove scrivo). Altri... Tempi! Vale anche, ma senza sorriso ("La Stampa", p. 5) per «la Crociata» che dagli Usa avrebbe «nel mirino» papa Francesco. Leggi che lo stratega principale dell'operazione sarebbe il signor Mike Pence, il quale ci fa sapere che «non sta mai solo in una stanza con una donna (…) per non cadere in tentazione». Qualcosa di storto alla radice. La lezione di papa Francesco ai giovani nell'esortazione Christus vivit è da estendere a chi si sentirà anche «crociato», ma della Croce si serve solo per diffamare. E non una tantum!
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