sabato 23 aprile 2005
"Benedetto XVI sorprende tutti"" Così ieri l'agenzia PuntoCom. Verissimo! "Chiuso e arcigno""? E dialoga con tutti. "Contro il Concilio""? E proclama "il Concilio bussola della Chiesa per il futuro". "Negato alla comunicazione mediatica""? E oggi vuole la sua prima udienza "esterna" con i giornalisti di tutto il mondo. "Tedesco e quindi a rischio di antigiudaismo, o peggio""? E il suo primo messaggio scritto lo indirizza al rabbino capo di Roma, Riccardo Disegni". Qualcuno, forse più di uno, ha scritto e detto, ieri, che "lui in due giorni ha cambiato la sua immagine"" Avrebbe dovuto scrivere, o dire in prima persona: "in due giorni ho cambiato la sua immagine", ma "costretto dall'evidenza dei fatti". Ieri su "Europa" patetico scoop: lettera di "un cattolico in crisi tra due papi". Inizio da Cassandra, seguito da autoanalisi: per lui "il dibattito fa ondeggiare la barca di Pietro" - "No! Il dibattito no!" Ndr. - e "la verità che rende liberi non è la verità oggettiva, metafisica"ma è la verità dell'amore". Su questo, con qualche distinguo, ci si potrebbe anche stare, ma il bello è il seguito: perciò "non mi rassegno a credere che il relativismo sia la fine del cristianesimo"". Segue rivelazione Urbi et orbi: "quindi Ratzinger non l'avrei votato". Avrebbe votato, e lo scrive, "papa Francesco I". Cardinale in pectore? Un vero scoop. La firma è del "presidente della Rosa bianca". Bianca: riletta pare di un leggero rossore, guardata forse parrebbe un po' avvizzita. Su con la vita, amici di ogni "rosa": la barca di Pietro ondeggia, ma c'è, e rimane, una "forza" che la garantisce "usque in finem". E la forza di quell'Amore è anche la Verità.
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