martedì 5 gennaio 2010
«Nella sua semplicità il discorso di Benedetto XVI rappresenta una delle analisi più radicali sulla società e l'economia contemporanea». Ieri in prima di "Repubblica" Edmondo Berselli approva il Papa: «oroscopi» e «previsioni economiche» come anticipazioni di futuro non possono «ipotecare il domani». E continua: forse al fondo della «visione teologale» del Papa c'è anche un po' di ironia. Sì: è saggezza antica. Spesso chi smette di credere in Dio finisce per credere in tutto, anche nelle cose più irrazionali. Berselli sorpreso dalla competenza del Papa? Va bene, ma a proposito di competenze, su cose che con un minimo di conoscenza sono ovvie capita di leggere titoli e ragionamenti che in realtà sono davvero ridicoli. Sabato per esempio sul "Corsera" (p. 53) titolone-strillo che rivela: «Siri ispirò la "Humanae Vitae"». Già: un recente libro sul cardinale Giuseppe Siri ne pubblica una lettera a Paolo VI sulla regolazione delle nascite. Nella Chiesa cattolica il tema era vivo almeno dal 1951, dal celebre discorso di Pio XII che ammise i «metodi naturali», e oggetto di accese discussioni teologiche e pastorali. Giovanni XXIII e Paolo VI crearono e consultarono commissioni di esperti ed episcopati del mondo intero. È davvero una «notizia» il fatto che il cardinale Siri, presidente della Cei, abbia scritto il suo parere a Paolo VI, che poi decise in quel senso? «Ispiratori» dell'enciclica furono tantissimi e quel titolo è bifronte: nella sua ovvietà tradisce da una parte l'incompetenza, dall'altra la voglia di «scoop». Tu leggi e sorridi. Capita ma, in nome della competenza, non dovrebbe!
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