venerdì 8 marzo 2013
Sorprese... Ieri ("Stampa", p.14) il filosofo del pensiero debole è incantato dalla pratica forte del defunto caudillo, del quale la prima pagina denuncia «la finta democrazia». Non basta. Sul "Fatto Quotidiano" (pp. 1 e 7) invocazione imperativa: «Beppe, siediti al tavolo e vai a governare»! La firma un prete simpatico a tanti, talora anche a Malpelo… Ma che succederebbe se un prete o un vescovo si rivolgesse così a un altro politico nostrano invitandolo a «governare» l'Italia? Trombe laiche, Porta Pia sconsacrata, Concordato violato, Bersaglieri "a coorte"! È la stampa, tutta nostra. Infatti ecco ieri "Repubblica" (p. 1) che annuncia in proprio un'intervista clamorosissima: «In Curia 20 Corvi». E p. 15 intera: «Dietro Vatileaks siamo in venti». Chi parla resta (ormai una regola del giornalone di De Benedetti...) anonimo e nessuno potrà chiedere conto, a lui e agli altri 19! Giornalismo serio? Una volta gli anonimi, orali o scritti, finivano nel cestino, ora vanno in prima. E a "Repubblica" l'appetito vien mangiando. Dopo Vaticano, Papa e Conclave eccoli (p. 37) in volo rapace anche sulla Chiesa anglicana. Hanno sentito dire che il nuovo Primate anglicano da giovane «contrabbandava la Bibbia in Europa dell'Est» quando la religione da quelle parti era vietata e straziata, e quando "Repubblica" – potrei fare qualche nome ancora attivo nel genere antichiesa – taceva e lasciava correre. E ora? Ora l'avvoltoio vola di nuovo: il nuovo Primate anglicano è «una spia», o quantomeno (una) «ex spia»! Così da Londra firma Enrico Franceschini annunciando in grande che «Lo scandalo travolge la Chiesa anglicana». Insomma: Chiese? Per ora meno due! Quella "cattolica" alle pp. 1, 14 e 15, e quella anglicana a p. 37. Avanti un'altra: domani l'imbarazzo sarà solo della scelta.
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