mercoledì 11 luglio 2012
Domenica su "Repubblica" lancio a p. 1: «Katrin, orfana della Stasi: "Così il regime arrestò i miei genitori infedeli"». All'interno (pp. 28 e 29 del supplemento) Andrea Tarquini racconta che la Stasi (Servizi di sicurezza) della Germania Est per almeno 30 anni arrestò ed eliminò decine di migliaia di genitori «affidando i loro figli a famiglie di fedeli al regime». Parla Katrin Behr, rapita a Gera, in Turingia, nel 1972. Aveva 4 anni, e la mamma una volta aveva detto in pubblico la seguente frase: «Vorrei andarmene da questa realtà che odio». Bastò. Una delazione portò alla tragedia. Irruzione rabbiosa della Volkspolizei, arresto dei genitori e consegna dei bimbi a chi garantiva una educazione «fedele al regime»: tutto programmato da Margot Honecker, moglie del presidente e capo del partito. Katrin, oggi 44 anni, ha fondato l'Associazione di aiuto agli orfani per forza, per aiutare i rapiti a "ritrovarsi" e ritrovare i genitori. I numeri? Nero su bianco: «Decine di migliaia in un Paese che su 16 milioni di abitanti ebbe tra 300.000 e 500.000 detenuti politici». Si parla di 75.000 bambini strappati ai genitori, questi deportati e in gran parte soppressi. Dunque domenica su "Repubblica" due pagine e foto con la prosa piana, insieme forte e tragica di Tarquini. Ottimo! Tu ricordi che "Il Fatto" – ma non solo – spesso torna sui drammi di Argentina e Cile per accusare in blocco la Chiesa cattolica cancellando ogni fatto di senso opposto, p. es. le Madres de Plaza de Mayo ospiti in parrocchie romane e più volte salutate da Giovanni Paolo II in piazza San Pietro nella loro ricerca di giustizia… E allora? Allora, da domenica nessuno giornale ha ripreso il dramma di Katrin… Problemi di lettura (occhi) o di idee (cervello)? La seconda, probabilmente…
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