giovedì 5 ottobre 2017

Paci che ti succede oggi? Mi succede, Stella, che ogni tanto mi fermo a guardare Marta e mi vedo come sono. Se qualcuno mi fa del male, io non mi alzo, io non raccolgo le mie cose e vado da chi mi ama. Io rimango lì. Magari mi alzo, ma per colpire. Con la lingua, col pensiero. Per colpire. Oppure rimango tramortita e lascio tutto lì. Come se il male ricevuto fosse tutto il male, come se cancellasse tutto il bene che c'è stato. E rimango lì. Invece di allontanarmi. Con le mie cose, con la mia vita. Non mi allontano. Se andassi via, il male finirebbe. E allora, forse, potrei tornare. Tornare insieme a giocare e a vivere. Perché le persone che fanno il male, non sempre sono cattive. Sono solo persone. E il male passa. Se dopo il male smettessi di giocare, andassi da chi mi ama, come Marta fa con me che mi dice "quel bambino mena", allora il male finirebbe lì. Lei si appoggia a me, io seduta e lei in piedi, e allora il male si secca, si tolgono le radici. Io invece, Stella, non faccio lo strappo. E rimango lì con il male che fiorisce e cresce. E alla fine si vede solo il male.
Paci è sposata con René, un uomo che la trascura. Ha una bimba che si chiama Marta e un'amica che si chiama Stella. Si mantiene facendo pulizie

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