sabato 16 ottobre 2010
Forzature""Il nuovo nemico è l"ateismo". Sul "Tempo" (13/10, p. 1) titolo secco per l"ampio articolo di Franco Cardini sul "Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione". Nel testo trovi un panorama ecclesiale letto in modo severo e problematico, ma a un certo punto leggi: «Nessuna dichiarazione di guerra». Del resto ecco il sommario: «Il Santo Padre: "Non è un progetto di espansione, ma il nostro dovere"». E allora perché quel «nemico» nel titolo, come se fatalmente, magari anche in buona fede, la mentalità di lotta e scontro prendesse piede anche dove non ha senso? Il mandato di Cristo, il buon annuncio " Evangelo " non è «contro» alcuno, e il «dovere» di cui parla il Papa è per amore, non per lotta; per convincere, non per vincere" Del resto già Paolo non grida forse: «Guai a me se non annuncio il Vangelo» (1Cor 9,16)? Perciò Giovanni XXIII, con l"amabilità che chi ha memoria trova spesso riflessa anche nel sorriso di Benedetto, disse che la Chiesa non ha nemici, anche se qualcuno vuol vederla come nemica. Certi malintesi fanno male. La cosa, stesso tema della "nuova evangelizzazione", vale anche per Massimo Faggioli su "Europa" (13/10, p. 1). Titolo: «Un dicastero per la dottrina Ratzinger». Innanzitutto non esiste una «dottrina Ratzinger» e il Papa parla sempre del «Catechismo della Chiesa cattolica" uno dei frutti più maturi delle indicazioni conciliari». Scrivere poi che Giovanni Paolo e Benedetto hanno «limitato drasticamente la voce degli episcopati locali» sarà opinione libera, ma anche forzatura di intenzioni e mutilazione di realtà: con danni"
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