martedì 18 ottobre 2016
Autostime: «Con “The Young Pope” mi si è aperta un'opportunità meravigliosa: il mio film d'autore infinito e poderoso... finalmente c'è». Così Paolo Sorrentino (“Il Fatto”, 11/10, pp. 18-19) che definisce la Chiesa «un mondo identico a se stesso da quasi 2.000 anni» con rimprovero severo: «Il Vaticano non ha collaborato!». Càpita: ogni tanto trovi qualcuno innamorato di sé al punto da perdere il senso della “realtà effettuale”, anche degli altri, ma soprattutto sua. Purtroppo capita anche dove non te l'aspetti, leggendo su “Zenit” (15/10) che un uomo di Chiesa ha in tasca la sua verità: «Si è scritta la legge sull'aborto. Chi l'ha proposta, chi ha votato a favore con il referendum, chi ha firmato il decreto sono tutti responsabili di omicidio davanti a Dio»! Eccesso di auto(ec)citazione. Altri eccessi ieri. Paginate sui «cattolici anti-Francesco». Da una parte (“Stampa”, 16/10, p. 1 e interno) leggendo che questi «adorano Putin» pensi che se Mosca è davvero la loro Roma s'è proprio rivoltato il mondo, ma dall'altra su “Libero” leggi sul Papa che prossimamente «andrà a festeggiare (sic!) lo scisma di Lutero», e nel testo il voluto malinteso è ancora peggiore, soprattutto se afferma una contrapposizione totale tra Francesco e Benedetto, mentre ricordi – e di sicuro ricorderà anche l'autore – che quando Benedetto a Erfurt parlò della grande fede di Lutero nessuno osò scrivere, e neppure pensare che “festeggiasse” lo scisma. Il nodo è sempre nell'autostima di chi insulta gli altri solo perché non la pensano come lui... A proposito: dopo eccessi di questo tipo annoti che domenica Francesco ha ricordato a tutti che il segreto della «vittoria finale... finché il Signore porti a termine la sua opera» è «l'impegno della preghiera... Pregare sempre, senza stancarsi mai». Bella lezione, vero?
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