martedì 7 ottobre 2014
C'è un bel motivo in più quest'anno per i tifosi del Frosinone Calcio per distinguersi nella correttezza con cui sosterranno allo stadio la propria squadra del cuore in ogni partita casalinga. La società laziale ha infatti deciso che ogni volta che la squadra non riceverà sanzioni dal giudice sportivo a causa del comportamento della tifoseria devolverà mille euro complessivi a due enti impegnati contro il disagio sociale. Le strutture prescelte sono la mensa per i poveri che Caritas diocesana di Frosinone-Veroli-Ferentino e Comunità di Sant'Egidio stanno per inaugurare nel capoluogo ciociaro e la Comunità «In Dialogo» di Trivigliano, impegnata nel recupero dei giovani da alcolismo e tossicodipendenza. Non a caso il Frosinone Calcio, appena promosso dalla Lega Pro e ora sorprendentemente al secondo posto in Serie B dopo sette giornate, ha lanciato l'iniziativa con l'eloquente slogan «Tifa bene, fai del bene». L'idea è nata dal presidente del club, Maurizio Stirpe, imprenditore frusinate da sempre attento alle esigenze locali, e punta a fare da apripista per altre squadre dei campionati nazionali. Il direttore generale della società, Ernesto Salvini, ha annunciato che, anche se l'iniziativa è partita con la gara di domenica scorsa contro il Catania, sono state già donati i primi mille euro ai due enti dopo la precedente prima partita di campionato tra l'undici ciociaro e il Brescia. Grazie ai tifosi che sono partiti con il piede giusto.
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