martedì 29 maggio 2018
Da 55 anni opera a Forlì e in Romagna il Comitato per la lotta contro la fame nel mondo, un'associazione di volontariato a servizio della solidarietà, che collabora con la Caritas locale e con svariate missioni cattoliche in tutto il mondo. Per finanziare centinaia di progetti di solidarietà, in Italia e all'estero, nel 2017 ha raccolto 800mila euro da attività di recupero e il riciclo dell'usato (mobili, oggettistica, libri, giocattoli, metalli, carta e indumenti).
Ogni giorno decine di volontari girano la città e la Romagna per portare al Centro di Forlì gli oggetti di recupero, dove sono smistati e rivenduti. Durante l'estate il Centro organizza anche campi di lavoro per giovani. Da 55 anni lo spirito di aiutare gli altri e gli "scartati" del mondo è sempre quello della fondatrice: la missionaria laica Annalena Tonelli, uccisa nella sua missione in Somalia, dove dirigeva un ospedale.
Qualche esempio di progetto finanziato dal Centro romagnolo? Un piano di sviluppo agricolo in Madagascar e Tanzania (50mila euro); allevare pesci in Nigeria (40mila); ristrutturazione di una casa-famiglia in Albania (27.473); ampio progetto in Etiopia (65.500) che prevede mini appartamenti per ciechi, cisterne per l'acqua potabile, attrezzature di un ambulatorio. Per le adozioni a distanza il Centro mette a disposizione 117.000 euro. E continua la collaborazione con alcuni paesi terremotati dell'Italia centrale con uno stanziamento di 67mila euro, che si aggiungono ai 250mila spesi nel 2016 per rimettere in piedi un centro polivalente a Caldarola, in provincia di Macerata.
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