venerdì 3 marzo 2006
Il Montasio è un formaggio a pasta cotta semidura, di origine antica, addirittura risale al 1200 d.C., ed è fatto con latte di vacca intero o parzialmente scremato. Esso viene prodotto esclusivamente in determinate province del Friuli e della Venezia Giulia, in commercio se ne trovano tre diverse maturazioni: fresco, di sapore delicato ( dopo 2 mesi dalla produzione); mezzano (dopo i 4 mesi) e stagionato, dal sapore piccante ( dopo i 10 mesi).Un etto di questo formaggio fornisce da 360 a 420 calorie e presenta  24-26 grammo di proteine ( a seconda della stagionatura) e 32-34 grammi di grassi, con un contenuto di calcio che oscilla tra i 740 e 1000 grammi ( quindi molto alto, quasi pari al fabbisogno giornaliero umano) e, infine presenta una quota di Sodio e di Colesterolo un po" alti.Come altri formaggi, la tecnica della sua preparazione assume una particolare importanza per la salute umana. La sosta del latte, prima della coagulazione, consente infatti sia il formarsi di alcune microflore presenti, sia lo sviluppo di acidità nel latte. Il lattosio scompare già nei primi giorni successivi alla produzione del formaggio, a causa di fermentazioni da parte  di batteri lattici che lo trasformano  principalmente in acido lattico.Questo formaggio, come altri, contiene molti peptidi ad attività biologica che sono molto importanti per proteggere e prevenire particolari patologie soprattutto del comparto cardio-circolatorio; fra questi peptidi sono da segnalare quelli oppiodi, che svolgono un"azione simile a queste sostanze e sono composti bioattivi derivanti dalla caseina. Peptidi sono anche le casomorfine, utili a sopportare il dolore, le stesse sono state riscontrate nel sangue delle donne in gravidanza e in quelle che allattano. Nel Montasio si riscontrano anche i fosfopeptidi che poi ritroveremo nell"intestino dopo l"introduzione alimentare, sono molto utili per controllare la pressione del sangue e per equilibrare l"assorbimento del Calcio da parte dell"osso e prevenire l"osteoporosi.
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