martedì 27 ottobre 2015
Neutralizzare un incendio boschivo, evacuare una zona in pericolo, intervenire in teatri di catastrofi naturali e contrastare i reati ambientali ora potrebbe diventare più facile grazie al FFAS - "Forest fire area simulator", il primo simulatore ad alta tecnologia per l'addestramento alla difesa degli ecosistemi forestali del personale del Corpo forestale dello Stato. Il simulatore 3D, «unico nel suo genere a livello mondiale», progettato e costruito dalla collaborazione di Vitrociset, SIT (Servizi di informazione territoriale) e l'università di Napoli Federico II, è installato nel centro di formazione nazionale del CFS di Castel Volturno, in provincia di Caserta, nel territorio della Terra dei fuochi ad alta intensità di ecoreati e presidio della lotta ai crimini ambientali.Il FFAS, che si basa sulla tecnologia digitale della realtà virtuale utilizzata per i "serious games" di derivazione militare, è costituito da una sala dove si riproducono gli ambienti e gli scenari di intervento, come gli incendi boschivi, ma sono già in fase di modellazione e virtualizzazione anche altri scenari che interessano il dissesto idrogeologico, i rifiuti e l'inquinamento. «Siamo orgogliosi di ospitare questo simulatore – sottolinea Antonio Zumbolo, responsabile del Centro di formazione nazionale CFS di Castel Volturno – in un territorio dove abbiamo diverse problematiche di natura ambientale e che può essere di supporto anche alle attività di indagine; quindi per tutte le attività di addestramento del personale impegnato nel contrasto ai crimini ambientali».
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