martedì 15 giugno 2010
Prospettive: a ciascuno il suo sguardo. Esulta "Il Fatto" (12/6, p. 1 e 8) per "L'otto per mille in caduta libera" Punizione terrena per la Chiesa". Credono solo alle punizioni terrene, e pensano al calo dell'8 per mille come castigo dei cittadini per «le politiche del Vaticano» e «vertici ecclesiastici». Ex cathedra sua "Il Fatto" lega tutto alla tristissima vicenda della pedofilia. Ma qui, e all'improvviso, "la prospettiva" cambia e l'esultanza si fa delusione: perché il Papa ha evocato «il bastone dei pastori contro i comportamenti indegni del clero (ma) ancora una volta si è parlato di peccati, e non di crimini». Ma come? Tenevano tanto, fin qui, alla distinzione secca tra «peccato e reato», ma se lo fa il Papa non va più bene, e «chi si aspettava altro è rimasto deluso». Si sa: loro si aspettano sempre «altro». Segue lista di elusioni deludenti, tra "Snap", "tolleranza", "rimozione" e "trasparenza". Normale: non si può aver tutto, e tutto insieme. Unica cosa chiara nel pezzo, "le cifre": soprattutto quelle «deducibili dalle tasse, segno del malumore degli italiani», sarebbero diminuite di «un milione e mezzo di euro»! Bella cifra? Ma con piccola osservazione. Stesso giorno, prime pagine, per esempio "Libero" (p. 1): «Alla Bonino abbiamo regalato un milioncino», precisamente «1.032.774 euro». Grande titolo, e nel pezzo apprendi che le cifre sono da moltiplicare per centinaia di "rimborsi" trasferte, dati per anni anche ad altri "eletti" che" non sono in trasferta. E allora "viva l'8 per mille!" Alla Cei? Sì, e per chi vuole " la votazione democratica si svolge ogni anno " anche agli ebrei e alle altre confessioni che hanno intese con lo Stato. Noi" siamo "tolleranti"!
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