Seppe conciliare filosofia, teologia e preghiera
sabato 27 febbraio 2016
Filosofia, teologia e preghiera sono l'espressione di quella continua ricerca che muove gli uomini verso l'incontro con il trascendente, con il Dio di Gesù Cristo. Una ricerca che ha nella poesia un linguaggio privilegiato, affascinante, profondamente umano e divino. E oggi la Chiesa ricorda un testimone che ha saputo conciliare tutti questi aspetti nella cornice di una vita di ascesi e mistica: san Gregorio di Narek, teologo orientale e poeta, voce fondamentale della letteratura armena. Nato in Armenia nel 950, divenne monaco e abate, vivendo nei monasteri di Narek, oggi in Turchia, dove si dedicò anche all'insegnamento. Morì nel 1005. Il 21 febbraio 2015 papa Francesco ha confermato la decisione della Congregazione delle cause dei santi di attribuire a Gregorio il titolo di dottore della Chiesa.Altri santi. San Giuliano di Alessandria, martire (III sec.); san Gabriele dell'Addolorata, religioso (1838-1862).Letture. Mi 7,14-15.18-20; Sal 102; Lc 15,1-3.11-32.Ambrosiano. Is 6,8-13; Sal 25; Eb 4,4-12; Mc 6,1b-5 / Lc 9,28b-36.
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