martedì 26 aprile 2005
Gocce. "Questo non è un Conclave tradizio- nale"Temo che se la prendano comoda. Prima dormivano in stanze arredate alla buona"Adesso hanno le suite e comodi servizi igienici". Così ieri, su "Repubblica", il notissimo vaticanista Benny Lai riporta i timori di un anonimo "alto e allampanato monsignore" vaticano. "Apro una parente"", citando Totò: troppo spesso, non solo su "Repubblica", si ricorre ad un "alto" prelato vaticano - quelli bassi non ci sono? - per dire qualcosa senza prendersi la responsabilità del detto, e non pare un bel costume. Chiusa la parente"In ogni caso un "allampanato", quindi lungo, ma dalla vista corta. E' stato uno dei Conclavi più brevi della storia! Sempre "Repubblica"(23/4, p. 16) solenne: "la comunità cattolica internazionale ha espresso perplessità sulla opportunità di una scelta, quella del card. Ratzinger, così arroccata in difesa di valori anacronistici". Augias riceve e pubblica, concedendosi finalmente qualche dubbio su certe sicurezze laiche, ma poi rovina il tutto citando in positivo il filosofo Severino, con la sua preistorica - è la stessa da 40 anni - identificazione di "fede" e "volontà di potenza", e quindi "violenza" "fondamentalismo". Dunque san Francesco, che certo fu uomo di grande fede, fu un "fondamentalista violento"! Sicurezza laica: fa il paio con quella del prelato alto e allampanato, con quella della "pastora valdese" Maria Bonafede ("Liberazione" 23/4, p. 6) per cui l'elezione di Ratzinger è "una scelta d'ordine, ma pavida", e con quella "cattolica" di Hans Kueng che da 30 anni ripete che nessun Papa è infallibile. "Semper iidem": sono sempre gli stessi"
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