mercoledì 24 agosto 2022
L'evento nell'evento, al Meeting di Rimini, è senz'altro la mostra dedicata ai 100 anni dalla nascita di don Giussani, che apre la mente a tante letture, fra cui quella "passione per l'uomo" che per il sacerdote di Desio non era un proclama nobile, ma la sua stessa coscienza. Fare in modo che tutto potesse esistere era infatti il suo modo di pensare che venne declinato dai suoi figli spirituali in una miriade di opere presenti in Italia e in tutto il mondo, attraverso il metodo dell'assunzione di responsabilità, in tutti i campi. Ora, osservare il cartello di candidature politiche che ha poche rappresentanze nella società civile e men che meno nei territori, fa pensare che la passione per l'uomo, nelle stanze decisionali, sia lastricata di tante deroghe. Tuttavia il Meeting ha il pregio di mettere al centro, come in nessun altro luogo o talk show, un punto a cui guardare, volenti o nolenti, che è appunto quella necessità che tutto possa esistere e nessuno resti indietro o, se ciò accadesse, che almeno non sia solo. Che è un modo per dire che le 375 mila realtà del Terzo settore presenti in Italia ottengano un certo interesse da parte della nuova classe politica, che negherebbe la passione per l'uomo se non fosse la sussidiarietà la guida di ogni azione. L'autunno quest'anno si apre con tante incognite e il tema del caro energia sta piegando le imprese, fonte di occupazione per un Paese che sotto il governo Draghi, espressione di quell'unità nazionale necessaria, aveva raggiunto risultati tutt'altro che disprezzabili. A Roncadello, paesino della campagna cremonese, un pizzaiolo è salito agli onori della cronaca per aver messo in vetrina la bolletta dell'Enel del mese di luglio: 4.053 euro: il 300% in più rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Lo ha fatto per giustificare l'aumento della sua pizza a 10 euro, il doppio, perché altrimenti l'attività proseguirebbe in perdita. Ma, come il signor Angelo, si trovano nella medesima situazione industriali, ristoratori, gelatieri e chiunque abbia un'attività soggetta a questa imprevista ondata di aumenti. Come si affronta quella che è un'emergenza economica che cova sotto la cenere di una campagna elettorale dove certi nodi restano tali? Il sistema bancario c'è ancora? E se c'è come intende muoversi di concerto con la politica, affinché tutto possa esistere? Non v'è traccia di risposte a questa domanda, purtroppo. C'è invece una fitta attività di monitoraggio dei rating verso i clienti, da parte di banche che hanno la legittima preoccupazione di mettersi al sicuro. Ma la passione per l'uomo che c'entra?
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