Se la Formula 1 è uno spettacolo tv
martedì 30 marzo 2021
La Formula 1 è sempre più uno spettacolo televisivo. Sembra ormai essere concepita solo per questo. Del resto si doveva superare la cosiddetta "formula noia" e il problema tecnico delle riprese che con lo schiacciamento dei piani e le inquadrature dall'alto non danno l'idea della velocità, che è la caratteristica di questo sport, anche se molti storceranno il naso a sentir definire la Formula 1 uno sport. In realtà lo è soprattutto per l'impegno fisico dei piloti, che è notevole. Ma questo è un discorso che ci porterebbe fuori tema. Qui parliamo di televisione dove l'idea di velocità viene risolta anche con un quadro strumenti virtuale sul roll bar dell'auto e dove i piloti contano in quanto personaggi. Per capirci, Bottas non vale Hamilton. Le treccine, gli orecchini e l'esuberanza del campione inglese fanno ben altro spettacolo rispetto alla "normalità" del collega finlandese. Le stesse coppie possono avere un effetto diverso. Non c'è dubbio che il duo ferrarista di quest'anno, composto da due giovani grintosi, Leclerc-Sainz, funzioni molto meglio del precedente Vettel-Leclerc. Aggiungiamo che la Formula 1, a differenza ad esempio del calcio, non ha risentito dell'assenza del pubblico. Per il telespettatore che ci siano gli spalti dei circuiti pieni o vuoti non cambia nulla. Non servono nemmeno come sottofondo, perché se c'è un rumore che conta è il rombo dei motori, ma soprattutto la voce del telecronista. In questo senso Sky Sport, che ha l'esclusiva sia della Formula 1 che del Motomondiale, ha dei giornalisti-attori come Carlo Vanzini e Guido Meda, che raccontano le gare come imprese epiche. In chiave di puro spettacolo sono anche i gran premi in notturna in circuiti avveniristici come quello del Bahrain, che domenica scorsa ha inaugurato la stagione. Ma che la Formula 1 sia uno spettacolo televisivo (che poi possa piacere o meno è un altro discorso) lo dimostra anche il fatto di aver dato origine a un vero e proprio docu-reality: Drive to survive (Guida per sopravvivere), giunto su Netflix alla terza stagione.
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