giovedì 19 settembre 2002
Martedì, p. 2 dell'"Unità", titolo molto vistoso: "Per Ruini la colpa è sempre dell'opposizione". Ma nel discorso del cardinale al Consiglio permanente della Cei e anche nel testo del pezzo a firma Roberto Monteforte, nulla autorizzava una lettura del genere. In redazione, trincea dell'anticlericalismo totale, fa i titoli un ultracentenario redattore dell'"Asino"? Giapponese ad honorem! Anche il "Foglio", stesso giorno, prende in castagna con ragione i titoli dell'"Unità", giornale anti-tutto: più "furia" che "colomba". Sempre martedì "Repubblica" ironizza su "Rifondazione sexy": a Monserrato, presso Cagliari, alla Festa di "Liberazione" c'è anche un "sexy-shop". Compagni e compagne protestano, ma il segretario cittadino replica seccato: è "una attività normalissima". Del resto parecchi anni fa, a Genova, a un Festival dell'"Unità", in uno stand si parlava del messaggio di don Milani, e proprio lì accanto in un altro, affollatissimo, si proiettava "La Chiave" di Tinto Brass. Accostamento "normalissimo"! Normalissima, per chiudere, anche la moltiplicazione improvvisa dei "Moretti". "L'Unità", martedì, pagina 27, dà una pagina al "Diario di Moretti Andrea", premiato a Pieve Santo Stefano. Da chi? Ovvio: da Nanni Moretti, che di "Diari" se ne intende. E poi c'è "Liberazione" stesso giorno, p. 3, che esalta l'eroico Michele Moretti, vicequestore ad Agrigento: ha rischiato la vita per salvare un naufrago immigrato. Per la cronaca: questa Chiesa tanto bistrattata ha in giro per il mondo, oggi, tra missionari e missionarie, religiosi e laici, un milione e mezzo di "Moretti" che danno la vita per salvare gli altri...
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