domenica 30 maggio 2010
Ieri "Avvenire" sulle parole del cardinale Bagnasco post Assemblea Cei: sostegno alle famiglie, alle piccole e medie imprese e quelle artigiane, allarme per il rischio di suicidio demografico del Paese, valorizzazione di un federalismo solidale. E sulla pedofilia, giustizia per le vittime da coniugare con la cura e il perdono, tre dimensioni che si completano l'una con l'altra. Tutti i giornali gli riconoscono chiarezza e concretezza. Solo sul "Fatto" (p. 1) attacco a firma Marco Politi: "Cei: azione zero sui pedofili"! Un falso, e vero mis/fatto! Una caduta, ieri, anche sul "Corsera" (p. 54). Nuccio Ordine intervista lo storico Jacques Le Goff sull'Europa, riassumendolo così: "La amo profondamente, ma nego che le sue radici siano cristiane". Bella pagina, col tenero ricordo del grande storico per la diletta moglie scomparsa, ma quel "riassunto" è un falso. Per il "Tg3 Cultura" ho intervistato più volte Jacques Le Goff a Roma, presso il suo editore Laterza, e il suo pensiero è diverso: non nega che le radici d'Europa siano cristiane, ma afferma che sono "anche" cristiane. Chi può negarlo? L'intervistatore, cancellando quell'"anche", falsifica tutto col suo pregiudizio" Confermato, stessa intervista, quando scrive che «per lo storico francese le autorità ecclesiastiche non possono imporre il loro punto di vista» all'Europa. Su ciò, guarda caso, sono d'accordo anche" «le autorità ecclesiastiche». Di recente il Papa ha ricordato " ripetendo cose dette tante volte " che la Chiesa «non impone, ma propone» alla libertà di tutti, persone e istituzioni. Chi non lo capisce, e procede per luoghi comuni, non fa storia di fatti, ma ritornello di pregiudizi. Sapienza antica: «Il bene è dal tutto, il male da qualsiasi difetto», che rovina anche le pagine migliori.
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