domenica 16 aprile 2017
«La battaglia di Pasqua» (La Stampa, mercoledì 12): sotto questa definizione stanno sia la polemica sindacale fra direzione e personale del grande outlet di Serravalle Scrivia (200 negozi, apertura anche oggi) sia «il belato della cattiveria» umana (La Repubblica) che anche quest'oggi consumerà il tradizionale piatto con l'agnello: il «macello pasquale», scrive il quotidiano, che arriva a parlare di una «politica degli agnelli» (giovedì 13). Libero invece presenta (venerdì 14) una figura contrastante con quella di un «buon pastore [che] alleva agnelli e non li sgozza». Non c'è bisogno di obiettare che se non lo fa ora è perché quando saranno bestie adulte saranno anche più redditizie (latte, lana e agnelli) e nessuno protesterà.
L'occasione ha impegnato diversi quotidiani anche sui piani della politica e del sacro. Il Giornale ha messo in prima pagina la foto di Berlusconi che allatta un agnellino in braccio e che «ad Arcore ha adottato» cinque bestiole di pochi giorni. Il Corriere della Sera – «La Pasqua diventa veg», (lunedì 10) – informa che «mentre i social si scatenano per gli agnellini sottratti alla brace pasquale», la famosa «raw chef vegano-crudista» Elena dal Forno che «non ha mai votato per lui ora si trova a dire: "Grazie Silvio!"» e la deputata Michela Vittoria Brambilla aggiunge: «A Pasqua scegli la vita, scegli veg» (gli erbivori). La Confcommercio «ammette che l'effetto Berlusconi si fa sentire»: c'è stato un forte calo (20-30 per cento) nella prenotazione di agnelli. Anche la Presidente Laura Boldrini ha accolto due agnelline nel suo ufficio di Montecitorio. Al contrario, l'ex premier Renzi fa sapere che oggi mangia l'agnello e controbatte: «La Coldiretti ha lanciato lo slogan "Salva un pastore"» e, con tono sarcastico, Libero aggiunge: «Allevatori abbacchiati se l'ovino non finisce arrosto».
Non serve ricordare le quotidiane "stragi" di vitelli, conigli, uccelli, polli, pesci. Soprattutto – perché è cosa molto seria – non discuteremo del valore e del significato dell'Agnello biblico: la Pasqua ebraica, quella di Gesù nel Giovedì Santo, la figura dell'Agnello nei Vangeli e nell'Apocalisse, e l'esplicita figura di Cristo anche come pastore. Ma i giornali hanno poca memoria: ogni anno più di centomila creature umane vengono gettate tra i rifiuti ospedalieri. Dal 1978 sono quasi sei milioni. Già, ma l'agnello di Pasqua non è un diritto civile... Quei corpicini risorgeranno anche loro.

DIO È CATTOLICO?
C'è un giornalista di Libero che sembra non conoscere i paradossi e così scambia addirittura per "bestemmie" quelli usati da Papa Francesco. Non per la prima volta, gli imputa (domenica 9) di aver detto che «Dio non è cattolico». Come se, prima, Dio fosse stato pagano, poi ebreo e infine battezzato e accolto nella Chiesa cattolica (latina, ortodossa, copta o armena?). Pregasi consultare almeno il Catechismo di San Pio X.
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