giovedì 12 maggio 2016
Trenta studenti di tre scuole catanesi, tra aprile e maggio, si sono messi in gioco per partecipare insieme al Concorso Nazionale "La pace si scrive", promosso da Pax Christi e da Mosaico di Pace. Insieme ai loro insegnanti di Lettere e di Religione si sono confrontati, mischiatisi a gruppi di tre o quattro, sulla pace ed il dialogo interculturale. Speciale il fatto che le tre scuole fossero di natura "diversa": 10 studenti giovani detenuti dell'Istituto Penale per Minorenni "Bicocca", 10 del Liceo Classico e Scientifico Paritario "Don Bosco", 10 del Liceo Scientifico statale "Boggio Lera". La diversità non è stata un limite, bensì una ricchezza a partire dal racconto delle proprie storie personali.Infatti, pian piano, i gruppi formati da ragazze e ragazzi sono entrati dentro il tema del Concorso, non prima di costruire con la naturalezza tipica della loro età una certa sintonia. Nondimeno, per gli studenti dei due licei è stato significativo toccare con mano che la vita non è sempre facile alla loro età, che è un periodo in cui la responsabilità personale ha un peso, che ciascuno può fare qualcosa per sollevare l'altro in difficoltà esentandosi dal giudicare. Ognuno ha messo in gioco se stesso sia a livello relazione che culturale, puntando su ciò che accomuna più che sulle differenze, e questo – al di là dell'esito del Concorso – può essere già considerato un bel premio, così come la festicciola finale con la condivisione dei dolci preparati dal Don Bosco e dal Boggio Lera.
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