martedì 9 giugno 2009
Scommessa che spero di perdere, e varietà. La prima eccola: ieri pagine piene dei numeri elettorali con inni e pianti diffusi, ma tra i «resti» generale un'identità di titolo: "Il Papa: nel genoma umano la traccia della Trinità" ("Repubblica", "Messaggero", "Stampa", "Sole 24Ore", ecc.). Leggi il testo e capisci che nella Festa della Trinità la frase di Benedetto XVI era simbolica e metaforica, senza pretese scientifiche, e infatti egli ne portava come prova il fatto che «solo l'amore ci rende felici, viviamo per amare ed essere amati»...Ebbene: scommetto che domani " oggi per chi legge " qualche cervello saltimbanco strillerà che la scienza " il genoma! " è minacciata dalla pretesa di appropriazione clericale e oscurantista. Peraltro spesso i titoli sono proprio allegri. Sempre ieri Piero Chiambretti dà alla "Stampa" (p. 20) una lunga disinibita intervista tutta battute e acrobazie, ma il titolo suona: «Mediaset come Lourdes»(!). Sempre lì (p. 15) per due opinioni diverse sul tema della cremazione, lo sparo: «È scontro tra i vescovi»! Col solito refrain di «tradizionalisti» e «progressisti». Ultimo, sempre ieri, il vertice di comicità involontaria in un box redazionale del "Sole 24Ore" (p. 14): «Due voci per non rischiare». Tratta dei «libri scritti in coppia su fede e ragione», con giudizi su pregi e difetti, elenco di volumi " Della Loggia/Ruini, Antiseri/Giorello ecc. " e splendida perla finale: «Speriamo in una nuova stagione, quella del libro a quattro mani su fede e ragione scritto da un solo autore». «Un» autore e «quattro mani»? Forse ci vorrà la dea Kalì!
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