Schermi al colesterolo per i fratelli Fung
giovedì 3 agosto 2017
Due giovani in giro per gli Stati Uniti con in tasca cento dollari al giorno per mangiare il più e il meglio possibile (almeno stando al loro insindacabile ma non sempre condivisibile giudizio). Sono Andrew e David Fung, comici e rapper americani di origine cinese. Qui da noi sostanzialmente sconosciuti. In America, invece, sono molto popolari per i loro video su YouTube e per una compilation di brani intitolata Model minority report. I fratelli Fung sono televisivamente sbarcati in Italia su Blaze (canale 119 di Sky) con un programma piuttosto particolare: Kung Fu mangia (il giovedì in seconda serata), che evoca nel titolo Kung Fu Panda, ma che non c'entra nulla con il popolare film d'animazione. Qui, per una ventina di minuti a puntata, si parla solo di cibo e lo si fa in modo stravagante raccontando pietanze ed esercizi altrettanto stravaganti: più bancarelle e chioschi-furgone che ristoranti. Basterebbe elencare gli ingredienti del Jackie Treehorn burger, un panino realizzato a San Antonio in Texas, alto una dozzina di centimetri con dentro un hamburger farcito con foie gras, burro d'arachidi, salsa tartufata, marmellata di pomodori e habanero, bacon e formaggio fuso. Costo: 19 dollari. Non è poco. Ma che sia un piatto completo non c'è dubbio. Ovviamente sconsigliato a chi ha anche un minimo di colesterolo. Lo stesso dicasi per un altro prodotto in cui il bacon e il peperoncino vengono abbinati a cioccolato e caramello. È dunque chiaro che il programma (che da noi potrebbe in qualche modo richiamare Unti e bisunti con Chef Rubio) propone una cucina fast food, con l'accortezza, però, che abbia dei legami con la regione. A parte l'eccessiva esaltazione del valore del cibo, che non è mai positiva, Kung Fu mangia può essere letto come un tentativo per far scoprire la cucina regionale soprattutto ai giovani attraverso due idoli dei giovani stessi che descrivono con grande appetito e apparente competenza i piatti e consigliano dove consumarli. «Scopri molti più sapori locali quando mangi risparmiando», affermano i due fratelli, che ribadiscono di «mangiare e bere senza limiti» rispettando la missione di spendere tutto assaggiamo il più possibile. Resta solo da stabilire se cinquanta dollari a testa al giorno sono davvero così pochi come sostengono i Fung.
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